Stufe pellet rivoluzionarie

1. Perché scegliere una stufa a pellet?

La stufa pellet è una delle possibili soluzioni per riscaldare i propri ambienti. Oggi con gli aumenti energetici che ci troviamo ad affrontare, sicuramente vale la pena soffermarsi un attimo e cercare di capire quale soluzione fa al nostro caso.

Vediamo quindi i principali vantaggi delle stufe pellet:

• sono ecologiche, producono poche ceneri o polveri e inquinano meno
• sono più economiche rispetto al gas metano
• possibilità di programmazione, di accensione, spegnimento, regolazione temperatura ideale impostata dall’utilizzatore e ventilazione
• sono sicure
• sono pratiche, hanno una manutenzione più semplice e veloce
• possibilità di detrazioni fiscali

Adesso parliamo di risparmio.  Oggi, dati aggiornati a Settembre 2022, il risparmio che si ottiene per riscaldare la propria abitazione con il pellet rispetto al metano è di circa il 30%.

Questo è un dato generale che vale per tutte le stufe pellet, ma in base alla tipologia di pellet e alla tecnologia di stufa stessa sicuramente questo valore può scendere o aumentare.

Questa oscillazione dipende quindi dalla tecnologia con cui è realizzata la stufa pellet e dalla tipologia di pellet (classe) utilizzato.

Se vuoi risparmiare più del 30% l’unica soluzione è la gamma di stufe pellet dell’azienda Dielle SpA.

Dielle SpA ha un rivoluzionario ed unico sistema di combustione brevettato, che permette di non sprecare combustibile inutilmente. Vediamo quindi i benefici e i vantaggi delle stufe pellet Dielle rispetto a tutti gli altri.

2. Come funziona una stufa a pellet?

Una stufa pellet funziona in sostanza come una normale stufa a legna ovvero bruciando il pellet e il calore generato dalla combustione viene diffuso nell’ambiente.

I sistemi tradizionali di stufe pellet prevedono un serbatoio per il ricarico del pellet, una coclea che raccoglie il combustibile e lo lascia cadere nel focolare. Questo sistema però ha degli svantaggi che invece vengono completamente eliminati grazie alla tecnologia Dielle che ha brevettato un sistema dove il bruciatore viene alimentato dal basso (tramite delle coclee in acciaio inox controllate da un microprocessore), che, attraverso l’immissione forzata del materiale evitano problemi di intasamento, favoriscono una combustione costante e uniforme nel tempo ed annullano sprechi del pellet.

Clicca sull’immagine qui sotto per vedere il video che illustra il funzionamento di una stufa pellet Dielle con sistema brevettato.

3. Come scegliere la stufa a pellet?

La scelta di una stufa a pellet dipende da diversi fattori: funzionali, pratici e di design.

Partiamo da quelli del design. Le stufe pellet essendo inserite nel contesto dell’abitazione diventano oggetti di arredo e quindi anche la scelta della loro estetica diviene importante per renderla armoniosa nell’ambiente stesso.

Per quanto riguarda i fattori funzionali intendiamo caratteristiche tecniche e praticità. Infatti, la prima valutazione è quella di identificare il volume dell’ambiente che dovrà riscaldare e la presenza o meno di una canna fumaria per l’emissione in atmosfera dei fumi. Attenzione le canne fumarie esistenti potrebbero non essere idonee, dovendo quindi fare opportune modifiche o nel caso non fosse presente crearla. Inoltre, sarà necessario comprendere in termini pratici se l’ambiente in cui verrà installata è unico (tutto aperto o open space) oppure la stufa dovrà scaldare più di una stanza. Ci potrebbe essere anche l’esigenza di voler utilizzare la stufa pellet collegandola al già presente impianto di riscaldamento (termosifoni, riscaldamento a pavimento dell’intera abitazione).

In base all’ambiente è anche necessario comprendere quanto spazio si ha a disposizione, ad esempio, se deve installata in un corridoio gli ingombri dovranno essere minimi per permettere il passaggio agevole delle persone o addirittura puntare su una stufa pellet ad incasso.

Altra considerazione che è necessario prendere in considerazione è l’isolamento dell’ambiente (cappotto, infissi ecc.)

Aspetto fondamentale anche la rumorosità ovvero se deve essere installata vicino le camere da letto sarà necessario non essere troppo rumorosa.

Anche la tipologia di carico riveste a livello pratico un fattore importante, ci sono stufe pellet a carico manuale ma anche a carico automatico.

Infine, la pulizia periodica, che è fondamentale per l’efficienza e la sicurezza, deve poter permettere facilità di intervento e bassa frequenza temporale.

La tecnologia oggi permette anche la completa gestione e programmazione della stufa pellet attraverso una semplice e comoda app.

Ma visto che stiamo fornendo consigli in merito al risparmio, ci sono 2 fattori fondamentali che consentono di risparmiare di più e di accedere agli incentivi fiscali e sono la classe energetica, che deve essere A+ e le stelle. che identificano efficienza ed emissioni. devono essere 4 o 5.

Quindi fate attenzione quando siete in procinto di acquistare una stufa pellet.

Dielle ha pensato proprio a tutto oltre a progettare e realizzare stufe pellet a classe energetica A+ e a 4 o 5 stelle (efficientamento ed emissioni) è stata attenta anche all’eleganza e al design pensando ad ogni esigenza di utilizzo. La gamma delle sue stufe pellet comprende infatti oltre alle stufe, ad aria, canalizzate, idro con infinity system acs, anche stufe ad incasso (interno muro), accessori per il caricamento automatico del pellet, e gestione e controllo da remoto dell’intera stufa pellet attraverso l’app e D-connetct

4. Quali sono le tipologie di stufe a pellet?

Ci sono 3 tipologie di stufe a pellet, andiamole a scoprire

Stufe pellet ad aria

Stufa a pellet a convezione naturale e dunque particolarmente silenziosa, ideale per spazi ristretti grazie al suo ridotto spessore. Prodotto ermetico, è predisposto per l’installazione di un kit canalizzazione. sono economiche, pratiche e altamente performanti.

Stufe pellet canalizzate

Con queste stufe pellet è possibile realizzare impianti centralizzati di canalizzazione con più tubazioni e gestire diverse zone tramite termostati locali, con la possibilità di impostare una temperatura diversa per ogni ambiente. Un’unica stufa per riscaldare la casa, con la libertà di personalizzare il calore in ogni ambiente.

Stufe pellet idro

L’eccellenza nel riscaldamento. Accessoriate e pronte per essere collegate direttamente all’impianto di riscaldamento e produrre acqua calda. Queste sono una valida alternativa alle tradizionali caldaie.

5. Quanto costa una stufa a pellet?

I costi di una stufa a pellet dipendono dalle caratteristiche stesse come, ad esempio, stelle di efficientamento ed emissione, molto importanti al fine di poter usufruire degli incentivi fiscali, dalla potenza necessaria, dalla tecnologia, e dagli accessori come caricamento manuale o caricamento automatico, gestione manuale o programmata ecc.

Diciamo che nel caso delle stufe pellet i prezzi possono aggirarsi dai €1.500 fino ad arrivare a €3.000. Giustamente essendocene di diverse tipologie, la prima cosa da fare è capire come sceglierla, quindi, dove andrà installata e come verrà utilizzata.

6. Ci sono incentivi per l’acquisto di una stufa a pellet?

Solitamente il costo per acquistare e installare una stufa a pellet o legna si ammortizza in 1 o 2 anni di utilizzo, a seconda dei casi, grazie:

• al risparmio che si ha sul combustibile (poiché il pellet costa meno rispetto altre fonti energetiche di riscaldamento e con Dielle non è necessario un pellet di alta qualità);
• all’accesso agli incentivi fiscali erogati dall’Italia, ovvero il “Conto termico” e le “Detrazioni fiscali del 65% sulla spesa sostenuta”.

Il Conto termico è un incentivo economico in vigore dal 2016 per incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili su immobili esistenti.

Per quanto riguarda invece le detrazioni fiscali, la legge di bilancio dal 2019 prevede ancora gli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica che viene recuperato in 10 anni sull’IRPEF o sull’IRES o informa anticipata grazie alle formule di sconto in fattura e cessione del credito.

Ma sai che per ottenere queste agevolazioni fiscali le stufe a pellet o a pellet/legna devono avere come minimo 4 o 5 stelle di certificazione ambientale?

Il decreto legislativo 199/2021 stabilisce che se si accende una stufa a pellet con certificazione ambientale inferiore a 5 stelle (se installi per la prima volta una stufa) o 4 stelle (se sostituisci una stufa già presente) puoi ricorrere a una sanzione fino a 5000€.